Pre-allarme stoccaggi, Tabarelli: “obbligare subito gli operatori a riempirli”

Se non si interviene, secondo alcune stime potrebbero mancare all’appello già dall’estate una quota compresa tra i 10 e i 12 miliardi di metri cubi di gas, che vorrebbe dire razionamento durante l’inverno La notizia che nessuno avrebbe voluto sentire, oltre a quella dell’invasione della Russia in Ucraina, è arrivata ieri: secondo Reuters sarebbe stata interrotta la fornitura del gasdotto Yamal, uno di quelli diretti in Europa. Immediata la reazione di Germania e Austria che hanno attivato la fase di pre-allerta, cosa già fatta tra l’altro dall’Italia dallo scorso 26 marzo. Poco importa il fatto che il Cremlino abbia dilazionato i pagamenti delle sue materie prime in rubli. E pure probabilmente poco significativo il fatto che le bollette di luce e gas interrompano la loro crescita dopo 18 mesi con un -10,2 per il la luce e -10% per il gas. Quello che conta davvero adesso lo ricorda oggi Davide Tabarelli sulle pagine del La Stampa: “i tentativi impacciati, ma coere...