Crisi climatica più severa? Lagarde "brinda" al futuro, «Qué será, será»


 

Gli eventi legati a un inasprimento della crisi climatica potrebbero impattare in futuro sui prezzi degli alimenti (tradotto, più inflazione). A dirlo è stata Christine Legarde, nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso.

Tuttavia queste prospettive non sembrano spaventare più di tanto la presidente della BCE, che anzi "brinda" al futuro citando il titolo della famosa canzone di Doris Day, «Qué será, será», scritta da Ray Evans e Jay Livingston. Quello che succede, succede: in ogni caso la BCE resta appesa ai dati macroeconomici nel loro complesso.

Su una cosa però possiamo essere certi. I mercati avevano gradito di più il «Whatever it takes», pronunciato da Mario Draghi il 26 luglio 2012, al culmine della crisi sul debito sovrano e dell'euro. Stava infatti a significare che avremmo fatto "Tutto ciò che è necessario", "Costi quel che costi".

Concludo con una nota di carattere cinefilo. La canzone
"Qué será, será" è il leitmotif del film thriller "L'uomo che sapeva troppo" di Alfred Hitchcock (versione americana del 1956, remake di quella inglese del 1934 dello stesso regista). La canzone vinse l'Oscar l'anno successivo. 

Questo, senza volerlo, aggiunge un po' di suspence alle parole di Christine Lagarde.

 

 


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