Gaza, il limite invalicabile e la strategia militare


Immaginiamo per un momento di trovarci di fronte a questo cartello.
Successivamente dichiariamo pubblicamente l'intenzione di voler oltrepassare quel limite, con buone intenzioni naturalmente, ma comunque senza una autorizzazione.

A questo punto come si comporta chi difende quel limite?
Ci blocca prima che proviamo ad oltrepassare il limite o attende che effettivamente superiamo quel limite?

Logica e giuistizia portano a ritenere che ci bloccano solo dopo che tentiamo di superare quel limite.

Ma se ci presentiamo in tanti davanti al limite è logico aspettarsi che si venga bloccati prima perché altrimenti chi difende quel limite non riuscirebbe, per ragioni di tempo e spazio, a difendere il limite in presenza di tanti "invasori" simultanei.

È un concetto di strategia militare ed è essenzialmente il motivo per cui le navi della flottiglia sono state bloccate 
in acque internazionali, ben prima che raggiungessero il limite del blocco navale, imposto da Israele dal 2009 e approvato dall'ONU per ragioni di sicurezza nazionale.


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