Sentiero della Lagozza e della palude Pollini

Palude Pollini


Finalmente si torna a fare trekking, anche se per ora in piano, senza dislivello. È di fatto la prima escursione del 2020.

Veniamo all'itinerario scelto. Oggi ho preso praticamente due piccioni con una fava. Dal un lato infatti il 1° novembre dello scorso anno ero stato ad Arsago Seprio per un trekking urbano e in quell'occasione mi avevano parlato della palude Pollini, non molto distante da lì, e mi ero ripromesso di visitarla.

Dall'altro, nei giorni scorsi sono andato a trovare mia madre e parlando in cortile con altri condomini mi avevano detto che erano appena tornati da una passeggiata intorno allo stagno della Lagozza. Cercando informazioni su questa località mi sono imbattutto in questa pagina che descrive un itinerario che permette di visitare sia la palude Pollini sia lo stagno della Lagozza. E così sono partito.

Il percorso è interessante oltre che da un punto di vista naturalistico anche da quello archeologico. Il sito della Lagozza era infatti già abitato in epoca neolitica (2.800 A.C.) da uomini che vivevano su palafitte. Lungo il percorso mi sono inoltre imbattutto nella Cappella del Lazzaretto, un'edicola del XVII secolo, restaurata nel 2012. Ovviamente alla sua vista non ho potuto non pensare per un momento a tutta la vicenda Covid-19.

Di seguito trovate l'itinerario seguito (in totale 13,21 km in 2h e 48') e qualche foto.


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Cappella del Lazzaretto (XVII sec.)




Località Centenate

Sullo sfondo il Santuario della Madonna della Ghianda 



Lo stagno della Lagozza



 

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