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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

Sed Lex, Dura Lex Fornero

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Oggi vi racconto la storia di un italiano qualunque che ha iniziato a lavorare abbastanza giovane. Fu assunto infatti che aveva compiuto 21 anni, da due mesi. Da allora non ha mai smesso di lavorare, sempre in Italia, ha prestato servizio militare, e oggi continua a lavorare. Stando alle normative vigenti della Repubblica Italiana, se continuerà a lavorare, potrà percepire il primo assegno di pensione a 64 anni e quattro mesi di età, in virtù della cosiddetta pensione anticipata, introdotta dalla Riforma Fornero. Nel caso però non dovesse riuscire, per qualsiasi motivo, a raggiungere il requisito dei contributi versati per la pensione anticipata, avrà comunque diritto a ricevere il primo assegno di pensione alla fine del mese successivo a quello in cui compirà 67 anni e, quindi  2 anni e 9 mesi dopo, rispetto all'ipotesi precedente, questo in virtù della cosiddetta pensione di vecchiaia, anch'essa introdotta dalla Riforma Fornero. Ah, per finire, l'entità dell'assegno d

Panetta cita tutti i nodi, tranne quello della fiducia dei giovani nel Paese

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  Per ridare fiducia ai giovani è necessario reintrodurre l'Art.18 dello Statuto dei Lavoratori, questa è la mia semplice opinione. Nessun lavoratore infatti, senza tutele, può lavorare in modo sereno e produttivo soprattutto in imprese con più di 15 dipendenti. Per questo ritengo che sia fondamentale reintrodurre l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori così come era nella sua prima formulazione del 1970. Il discorso di oggi del governatore Panetta al Meeting di Rimini è stato chiaro. Serve ridurre il debito pubblico italiano perché gli interessi che paghiamo sono troppi e, oltre ad esporci a rischi speculativi, ci costringe a manovre economiche prudenti. I nodi strutturali da sciogliere secondo Panetta sono la poca concorrenza, poca produttività, poco lavoro per giovani e donne. E ha fatto capire che serve come il pane il lavoro di immigrati regolari, per compensare il calo demografico. Poi però la sua attenzione si è rivolta all'Europa, come a far intendere che come It

Ius Astūtĭa

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Mentre il nostro Paese invecchia, dalle forze della maggioranza continuano a ripetere che il tema della cittadinanza non rientra nel programma di Governo, né tantomeno è la priorità. "Figliolo emigrato, vuoi tu diventare cittadino italiano e accollarti un debito pubblico pro-capite pari a circa 50 mila euro? La ringrazio dell'offerta, ma preferisco andare a chiedere la cittadinanza altrove, fu la risposta".   franco_metta franco.metta.giornalista  

Milano 2, ora ci sono le antenne televisive che Silvio non aveva voluto

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  All'indomani della scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno 2023, fui preso dalla curiosità di sapere effettivamente come l'imprenditore, prima ancora che il politico, avesse fatto la sua fortuna. Ovviamente prima di me in questa ricerca si erano già cimentati altri giornalisti e pertanto in rete ho trovato davvero tanto materiale. Il passaggio fondamentale della carriera del Cavaliere, ovvero quello che lo ha poi fatto diventare miliardario e uno tra gli uomini più ricchi d'Italia e del Mondo è sostanzialmente noto a tutti: quando ha dismesso i panni di "immobiliarista" ed è diventato un magnate delle televisioni private (in perfetto stile Citizen Kane, Quarto Potere di Orson Welles), intuendo che il mercato della pubblicità televisiva aveva un grande e inespresso potenziale di crescita. Questa è storia e nessuno infondo ha mai messo in discussione le capacità imprenditoriali di Silvio Berlusconi. Ma c'è un dettaglio, un aspetto particolare che

Crisi climatica, è colpa del capitalismo o dell'uomo in quanto tale?

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  Stamattina ho inviato ad amici su whatsapp e condiviso su facebook un breve video con la seguente didascalia. "È ciò che chiamiamo antropocene" Giorgio Manzi Rai3, Quante Storie (aprile 2024) Un riassunto così ben fatto, in appena un minuto e mezzo, non lo avevo ancora sentito! https://www.facebook.com/franco.metta.giornalista/videos/1139750520452782 Uno dei miei amici, Riccardo, mi ha risposto ponendo le responsabilità sul capitalismo e non sull'uomo in quanto tale. Parlare di 'antropocene' ha l'effetto di riversare le colpe sull'uomo in quanto tale. Io direi che il problema è il capitalismo, che pone come primo e unico obiettivo il guadagno, senza curarsi delle conseguenze. Trovo molto attuale questa nota di Marx nel capitolo 24 del primo libro de ‘Il capitale’, intitolato ‘La cosiddetta accumulazione originaria’: « Il capitale», dice uno scrittore della Quarterly Review, «fugge il tumulto e la lite ed è timido per natura. Questo è verissimo, ma non è

Omicidio Sharon Verzeni, al vaglio i cellulari, ma è mistero su come gli inquirenti riescano a escludere quelli connessi al Wifi

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  Stasera desideravo sapere come procedono le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, di cui domani si celebreranno i funerali.  Ho fatto una ricerca su Google e mi sono imbattuto in un articolo online de Il Giorno : L'articolo riporta che gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Hanno interrogato parenti e fidanzato, e sono al vaglio telecamere e celle telefoniche. A questo proposito si legge: "L'assassino si è mosso con attenzione, tenendo probabilmente conto dell'assenza di telecamere: deve però aver raggiunto il punto dell'agguato, a piedi o forse lasciando un'auto poco lontano. Per questo risulta difficile pensare possa essersi trattato di un agguato casuale. La zona è piuttosto abitata e dunque i cellulari collegati alle varie celle telefoniche sono migliaia. Saranno però esclusi quelli connessi a sistemi wi-fi privati dell'area." E qui nasce il mistero! Quest'ultima frase ha catturato subito la mia attenzione e spero che qualcuno

Intersex, non è una patologia ma...

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Per approfondire il caso del giorno, ovvero il combattimento di boxe Angela Carini VS Imane Khelif, ho letto gli articoli online di Fanpage e poi quello della Gazzetta dello Sport. Ebbene, secondo Fanpage essere "intersex" cioè nascere donna ma poi durante i test presentare come risultato una coppia di cromosomi XY, tipica del sesso maschile, non è una malattia. Si tratterebbe di "disordini dello sviluppo del sesso" e la condizione con questi "disturbi" non è riconosciuta come patologica. La Gazzetta dello Sport ha intervistato Gianluca Aimaretti, presidente della Società Italiana di Endocrinologia che afferma: "Cromosoma XY in una donna? È possibile, ci sono delle forme patologiche rare". E poi spiega: "premesso che ovviamente non siamo a conoscenza della sua documentazione clinica, potrebbe essere nata con una malattia congenita che ha provocato un disturbo della differenziazione sessuale". Quindi riassumendo, se ho capito bene, la co