Perché Bianca Berlinguer dovrebbe essere contenta di essere chiamata “Bianchina”



Ogni martedì sera Mauro Corona, scrittore e alpinista, è ospite di Cartabianca, talk show di approfondimento politico su Rai3. Risponde alle domande della conduttrice Bianca Berlinguer sui temi di attualità e spesso tra i due nascono divertenti siparietti.

Ultimamente poi Mauro ha preso a chiamare Bianca con il diminutivo di “Bianchina”, anche se alla giornalista non piace molto l’appellativo, perché le ricorda il nome di una mucca. Eppure c’è un motivo per cui Bianca Berlinguer non dovrebbe sentirsi sminuita anzi, forse dovrebbe essere contenta.

Bianchina era infatti il soprannome di Bianca Pellegrini d’Arluno, la nobildonna italiana passata alla storia per essere stata l’amante di Pier Maria II de’ Rossi, conte di San Secondo. Invaghitosi della donna, il colto condottiero fece costruire il Castello di Torrechiara, fortezza simbolo dei possedimenti ma anche riservata dimora per vivere l’amore con Bianca, tanto da venire soprannominato “Il castello dell’amore”.

Che dunque, dietro all’appellativo Bianchina, che Mauro ripete ogni martedì, si celi un velato messaggio d’amore? Non ci sarebbe affatto da essere sorpresi.









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