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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Questione culturale: perché il divieto bici ZTL contrasta con la lotta all’inquinamento

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Desidero dimostrare dialetticamente il collegamento che c’è tra il divieto alla circolazione delle bici (seppur provvisoriamente introdotto nel centro di Legnano) e il maggiore inquinamento atmosferico . Come tutti sappiamo la bici è un veicolo ecologico . Il suo utilizzo non comporta il rilascio di sostanze tossiche e nocive per la salute (PM10, PM2,5, CO, Benzene, ecc. ecc.). Per questo motivo il suo utilizzo nelle città dovrebbe essere incentivato il più possibile non solo con la creazione di piste ciclabili, con il loro mantenimento, ma anche con un'adeguata attività formativa e informativa. Non interessano a nessuno piste ciclabili vuote o per giunta senza manutenzione . L’obiettivo è quello di popolarle, di renderle vive, con numeri di partecipazione ben al di là di quelli attuali (almeno 10 volte tanto). Perché è fondamentale l’attività persuasiva? Perché le ultime generazioni, sono nate con il telecomando in mano, hanno vissuto e vivono molto del loro tempo sedu

Amici della Falda: «interessati alle piste ciclabili, ma senza sostituirci al ruolo del Comune»

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Le domande di Alberto, che ringrazio, sembrano evidenziare un vuoto informativo che andrebbe colmato da parte degli uffici e organi competenti del Comune di Legnano . Il gruppo Amici della Falda non è autorizzato né intende sostituirsi alle funzioni a cui il Comune è preposto. Fatta questa doverosa premessa di carattere metodologico, informo che il 21 giugno 2017 , dopo aver appreso dai media della nuova pista ciclabile dell'Oltrestazione, mi sono recato presso gli uffici Urp in corso Magenta per chiedere informazioni. Gentilmente mi hanno fornito tramite posta elettronica copia del progetto oggi in corso di realizzazione. Non sono autorizzato a diffonderlo ma qualsiasi cittadino interessato può farne richiesta. In generale l'argomento piste ciclabili (non solo di Legnano), inteso sia come sviluppo futuro delle reti sia come mezzo di contrasto all'inquinamento dell'aria e alla congestione delle città, rientra tra quelli a cui siamo interessati, perché favor

Divieto bici nella ZTL: Franco Metta «desidera vederci chiaro»

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Gentile Avvocato, ho riflettuto ancora nel weekend sul provvedimento del Comune di Legnano che vieta il transito delle biciclette nella zona ZTL. Ho ancora il dubbio che non sia conforme alle norme democratiche della Repubblica Italiana. L’autorità, non riuscendo o volendo multare i ciclisti indisciplinati, ha deciso di vietare tout-court il transito, penalizzando tutti i ciclisti, anche coloro che sono rispettosi del codice della strada. Il codice della strada, come noto, obbliga il ciclista a condurre a mano QUANDO crea intralcio o pericolo per i pedoni. Invece con il provvedimento viene “estremizzato” questo concetto, vietando il transito ANCHE QUANDO il ciclista NON crea intralcio o pericolo per i pedoni. Secondo me, tale provvedimento “restrittivo” non rispetterebbe quanto affermato dal codice della strada e risulterebbe di conseguenza in contrasto con la normativa vigente. Torno quindi a chiederLe un preventivo per un parere legale, finalizzato all’e

Aforisma di Franco Metta: Giustizia sommaria

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In un sistema democratico non si può far valere il principio che per punirne alcuni li colpisci tutti. Franco Metta, 12 novembre 2017

Franco Metta risponde a Matteo Malcom Zen

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Ciao Matteo , concordo sul fatto che vi siano alcuni o molti ciclisti (il numero preciso non è dato saperlo) indisciplinati che non osservano il codice della strada, in particolare nella ZLT di Legnano . Da qui però a penalizzare tutti i ciclisti a mio avviso ce ne passa. Nel 2015 sono stato ad Amsterdam per un torneo di calcio amatoriale. Vi ero già stato ma molti anni prima. Ebbene, lì ho potuto constatare che hanno creato un'efficiente rete di piste ciclabili, e dico ciclabili non ciclo-pedonali. Tant'è che se un pedone invade involontariamente o inconsapevolmente la pista ciclabile, si sente subito lo scampanellio delle biciclette che sopraggiungono, a dimostrazione di quanto sia elevato il numero di coloro che utilizzano la mobilità dolce in quella città.  Tornando a Legnano ci sono tratti ciclopedonali come la ZTL (dove occorre che il ciclista si conformi al codice della strada e non crei situazioni di intralcio e pericolo) e tratti esclusivamente ciclabili come

Aforisma di Franco Metta: Uomo e natura

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La maggior parte dei cambiamenti è dovuta all'uomo, non alla  natura. Il tempo è solo uno spettatore imparziale. Franco Metta, 11 novembre 2017

Ciclista avvisato, cittadino mezzo salvato

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La città di Legnano si prepara a vivere un periodo natalizio più illuminato che mai. Eppure lo stesso periodo che va dal 1° dicembre 2017 al 15 gennaio 2018 , per una categoria di cittadini, quella che abitualmente o saltuariamente ricorre all’uso della bicicletta, sarà più buio del solito . Come noto e ampiamente dibattuto sui social il Sindaco della Città ha emesso un’ordinanza che “ vieta ” il transito delle biciclette all’interno della Ztl del centro. Il provvedimento trae le sue origini da un articolo del codice della strada , (art. 182 comma 2) che impone di condurre a mano il veicolo quando il ciclista è di intralcio o è un pericolo per i pedoni . Ebbene l’articolo in questione vige naturalmente e ovviamente su tutto il territorio comunale (e anche extra comunale). Finora su tutto il territorio, compresa la ZTL, è stato lasciato al ciclista il dovere di ponderare la situazione e conseguentemente di conformarsi alla legge, scendendo dalla bici o fermandosi quando

Divieto bici nella ZTL: Franco Metta ha risolto i suoi dubbi

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FRANCO METTA VIA omissis 20025 LEGNANO MI Telefono omissis Gentile Avvocato omissis , ho risolto, da solo, i miei dubbi facendo ricorso un po’ alla logica e Le comunico che non ho più l’esigenza del Suo preventivo per il parere legale . Provo a riassumere la questione. Tutto parte dal testo del codice della strada (art. 182 comma 2) che stabilisce che i ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. Per prima cosa ho separato i due periodi. a) i ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni; b) In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.   La seconda frase è una conseguenza della prima, quindi è subordinata ad essa. Analizz