Franco Metta

  Avete presente quelli che sopraggiungendo in senso opposto abbagliano per segnalare la presenza di un posto di blocco della Polizia con autovelox? Ecco, l'app Free to X, società controllata del Gruppo Autostrade per l’Italia, dallo scorso 11 luglio in pratica fa lo stesso. Sfruttando informazioni in possesso solo del Gruppo, ovvero dove sono state posizionate le zone Tutor lungo tutta la rete autostradale, e la velocità dei veicoli, la nuova funzionalità gratuita della app avvisa il guidatore con una notifica quando è in prossimità di una tratta Tutor e con un segnale acustico in caso di superamento della velocità consentita . Così in pratica viene aggirato il controllo delle zone Tutor , perché preventivamente si avvisano i guidatori della loro presenza. Il guidatore si sentirà libero di correre nelle zone non coperte da Tutor e rientrerà nei limiti di velocità quando sarà avvisato della presenza di aree Tutor . Il tutto a danno della sicurezza stradale, ovviamente. Insomm

Sullo sfondo il Monte Tantané, 2.734 m.   Riguardando foto e video dell’escursione di ieri al Monte Tantané mi è venuta la curiosità di contare tutte le ascese da me compiute nella splendida Val d’Ayas, che frequento sin da quando ero bambino. Ho scoperto così che sono arrivato a 10 , cioè alla prima stella per dirla in gergo calcistico. La maggior parte delle ascese le ho compiute in età adulta, negli ultimi anni. Perché probabilmente all’epoca con la famiglia si preferivano mete più facili e adatte a bambini, tipo Lago Blu, Laghi Palasina, Laghi Pinter o Ciarcerio, per intenderci. Ecco quindi l’elenco completo delle 10 vette, la maggior parte sono condivise con le valli confinanti alla Val d'Ayas ovvero Valtournenche e Valle di Gressoney.   Monte Zerbion, 2.722 m (da ragazzo) Becca di Nana (detta anche Falconetta), 3.010 m (da ragazzo) Petit Tournalin, 3.207 m Rothorn, 3.157 m Monte Facciabella, 2.621 m Monte Roisetta, 3.332 m Testa Grigia, 3.314 m G

  È imperativo! Occorre consumare meno gas, meno energia. Non è solo l'Unione Europea che lo chiede, per affrancarci dalla dipendenza russa, ma è soprattutto la crisi climatica che riguarda in realtà tutto il globo. Vuoi vedere che forse, per una volta, riusciamo a prendere due piccioni con una fava? Allora ecco che la tecnologia può venirci in aiuto. Lo scorso anno sono venuti a sostituire il contatore della corrente elettrica con quello di nuova generazione. Si chiama Open Meter e per la precisione è quello elettronico di seconda generazione. Tra i vantaggi che offre lato utente c'è quello di poter monitorare da remoto i consumi di elettricità. Per utenze con potenza oltre i 55 kW il monitoraggio/rilevamento dei consumi avviene ogni quarto d'ora, mentre per utenze domestiche tradizionali, quindi tipicamente con potenza fino a 3 kW, il monitoraggio/rilevamento avviene ogni 24 ore. Per conoscere i valori non è più necessario andare fisicamente nel vano contatori a fare