Natale 24Ore



Ieri il Consiglio dei ministri ha varato, probabilmente, i provvedimenti più attesi e chiacchierati di questo governo: il Reddito di cittadinanza e Quota 100. Oggi BankItalia ha lanciato l’allarme sulla crescita del Pil prevista per il 2019: non l’1% ipotizzato dal governo in manovra, ma un più modesto 0,6%.

Le due notizie, ovviamente, non sono direttamente correlate tra loro, ma è curioso notare il perfetto sincronismo degno di un orologio di precisione svizzero, e questo, quando mancano poche ore all’inizio del World Economic Forum di Davos, classico appuntamento per il gotha dell’economia mondiale.

Che ci fosse bisogno di un intervento per le classi meno abbienti e fortunate è ormai chiaro a tutti. La recente analisi Istat, che ha evidenziato come l’inflazione (o se preferite il caro-prezzi) nel 2018 abbia colpito maggiormente le famiglie più povere, non fa che confermalo.

Ma allora, cosa chiedere al gotha dell’economia mondiale, che presto si ritroverà sulle montagne svizzere?

Un cambiamento epocale, come quello indotto nell’800 da Charles Dickens. Per sollevare l’opinione pubblica inglese sulle condizioni di vita in cui versavano la maggior parte degli operai e le loro famiglie scrisse un saggio politico intitolato “Un appello al popolo inglese, per conto dei bambini poveri”. Temendo che il saggio non avrebbe ottenuto l’effetto desiderato, decise di veicolare le stesse idee tramite un racconto, e in particolare attraverso una storia di fantasmi: il libro uscì il 19 dicembre 1843, e si intitolava Canto di Natale. Fu un successo notevole, prima di quel Natale tutte le copie erano andate esaurite. Il libro generò subito una passione collettiva per il Natale, così tanto che la popolazione iniziò a far rivivere alcune tradizioni cadute in disuso. Ed è così che oggi a Dickens è attribuita l’invenzione di quello che chiamiamo “spirito natalizio”. Un giorno in cui essere tutti più buoni, meno avidi, più generosi.

Ebbene, quello che bisognerebbe far giungere sulle montagne svizzere, è sempre quel messaggio di Charles Dickens, ma non per il solo giorno di Natale bensì per tutti i giorni dell’anno. Aiutare certamente i poveri, e proteggere anche il potere d’acquisto del ceto medio, che altrimenti rischia di finire anch’esso tra i poveri.






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