Riforma fiscale, forse adesso è troppo tardi

 


Giustamente lo Stato tassa quando si guadagna (IRPEF), tassa quando si spende (IVA), tassa se si ha più di una casa non di lusso (IMU), tassa i risparmi investiti che producono interessi (capital gain), ora deve trovare il modo di tassare capitali fermi sui conti correnti, l'unico posto rimasto forse sicuro dopo il materasso.

Perché?

Perché con la crisi c'è meno lavoro, più disoccupazione e quindi meno IRPEF. Si spende meno, meno Iva. Si investe di meno, quindi meno IMU, e capital gain.

Allo Stato povero non resta che raschiare il barile andando a colpire capitali fermi sui conti. I grandi patrimoni? Quelli hanno già spiccato il volo da illo tempore.

La riforma fiscale non può più attendere, ma forse adesso è troppo tardi.

 

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