Forum di Antalya, Serghei Lavrov torna a parlare dei furti di gas naturale

 


Chiaro il riferimento del ministro degli esteri russo Lavrov al gasdotto Nord Stream 2 la cui apertura avrebbe consentito di aggirare l’Ucraina e risolvere la questione dei furti di gas naturale

 

Non c'è ancora accordo tra Russia e Ucraina sul cessate il fuoco, ma i negoziati vanno avanti. Durante la conferenza stampa di oggi dal Forum di Antalya, in Turchia, il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov è tornato a parlare dei furti di gas da parte degli ucraini a suo dire avvenuti in questi ultimi anni.

Quante sono quindi le ragioni dell'aggressione militare russa? Genocidi nel Dombass, questioni e normative linguistiche in chiave anti-russa, mancanza di acqua dolce in Crimea perché gli ucraini con una diga ne avevano interrotto il flusso. E non a caso la distruzione della diga da parte dei russi è stata uno dei primi obiettivi militari raggiunti.

Per ovviare ai furti di gas invece, i russi contavano molto sull'apertura del gasdotto Nord Stream 2, che avrebbe consentito di aggirare l'Ucraina, cosa non fattibile con il solo il Nord Stream 1.

Non ci sarebbe quindi da stupirsi se negli eventuali futuri accordi di pace spuntasse fuori anche l'opzione di apertura del Nord Stream 2 (del quale formalmente sono state interrotte le procedure di autorizzazione da parte tedesca) oppure maggiori garanzie sull'integrità dei flussi di gas di passaggio dall'Ucraina.

In quest'ottica potrebbe essere visto il tentativo di mediazione dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder volato a Mosca per incontrare Putin e che era il presidente della società svizzera, controllata da Gazprom, e che ha costruito il gasdotto da 11 miliardi di dollari.

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