Belli e dannati


 

Ieri sera ho visto "Cognome e nome: Lacombe Lucien", film drammatico del 1974 diretto da Louis Malle e ancora disponibile su Raiplay.

Il regista, accreditato tra gli esponenti della Nouvelle Vague (anche se lui riteneva di essere un emargitato dai registi del movimento) scelse di avvalersi di attori non professionisti, ma pur sempre di bella presenza.

Ed è proprio il tragico destino di Pierre Blaise (Lacombe Lucien) che ha catturato la mia attenzione. Morì un anno dopo l'uscita del film, in un incidente stradale, a soli 23 anni, e dopo aver fatto in tempo a partecipare ad altri tre film.

Lo stesso destino che invece l'anno prima dell'uscita del film era toccato a un altro divo francese, di una bellezza abbagliante: François Cevert, pilota di Formula 1, morto nelle prove dell'ultimo gran premio della stagione quando non aveva ancora trent’anni.

E pensare che tutto questo ve lo sta dicendo uno che è nato il 30 settembre, cioè lo stesso giorno in cui nel 1955 morì James Dean, al volante di una Porsche 550 Spyder.

 

 

 

 

 

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