Gli italiani, impauriti, possono contare solo sullo spray al peperoncino?



Prosegue la scia di casi di uso improprio di spray al peperoncino.
Non sono passate molte ore dalla tragedia di Corinaldo, che già si registrano altri casi: in Lombardia, due scuole (a Pavia e a Soncino) e in un locale a Cantù. 

Intanto Luca Di Bartolomei, figlio dell’ex calciatore, in un’intervista a Repubblica, ricorda che i casi delle vicende legate allo spray al peperoncino, dal 1995 al 2008, sono stati 114 (di cui solo 4 per difesa) mentre dopo la liberalizzazione, dal 2008 ad agosto scorso, sono stati 525.
 
Statistiche che dovrebbero preoccupare chi è oggi al Governo. Così come dovrebbe far riflettere il recente rapporto Censis che dipinge gli italiani come «spaventati e incattiviti in un Paese che non cresce più».
Aumenta la paura, c’è chi cavalca quest’onda e non si sogna minimamente di togliere dal mercato gli spray al peperoncino, pur sapendo che vengono utilizzati soprattutto da bande criminali.

"Chi abusa dello spray al peperoncino va arrestato anche se minorenne", afferma e rassicura oggi il ministro degli Interni Matteo Salvini. Fa il paragone con i mattarelli e le forbici. Non può toglierli dal mercato.

Si certo, se li troviamo li arrestiamo, a cose fatte. Intanto l’uso improprio dello spray al peperoncino ha già causato 7 morti (1 a Torino, 6 a Corinaldo). E numerosi feriti, anche gravi.

Nessuno è stato in grado di impedire queste morti.
Proprio nessuno.

Fatalità? Credete a questo punto che la strage della Lanterna Azzurra aprirà gli occhi e il vaso di Pandora sugli affari delle discoteche, dei concerti, o tutto verrà presto dimenticato? Come si fa ad accettare che un concerto programmato per le ore 22, alle 0:40 non fosse ancora iniziato?

E così mi ritrovo a riflettere sul sospetto che lo spray al peperoncino sia l’unica protezione che lo Stato può garantire agli impauriti italiani. Che sia per questo motivo che non viene tolto dal mercato?

Per la serie, prendete lo spray e difendetevi da soli, che noi abbiamo altro da fare che metterci a contare e controllare in tempo reale quante persone entrano in una discoteca, e se per caso portano con loro bombolette spray al peperoncino per derubarvi. Infondo costerebbe troppo passare tutti al setaccio. E se la prevenzione costa di più del danno, meglio il danno.

E appare quindi del tutto superfluo aggiungere che gli italiani, invece di soluzioni placebo, meriterebbero protezione reale. Infondo, dopo il peperoncino, possiamo mandare giù anche un buon bicchiere di latte versato.






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