Masciandaro : “l’Europa provi a diventare una Nazione unica”
L’economista: “prima avremo una politica fiscale europea consistente e sistematica, meglio sarà per le capacità di ripresa della nostra area euro”
Donato Masciandaro, economista e professore all’Università Bocconi è intervenuto oggi nel corso della trasmissione Piazza Affari su Rai3.
Alla domanda su qual è l’arma americana da un punto di vista economico rispetto all’Europa ha risposto: “ce ne sono almeno due storiche. È una nazione, l’Europa è ancora un’unione di Stati non politica, e la seconda è una nazione che ha sempre privilegiato il merito, è una società inclusiva non esclusiva. Sono due ritardi storici ma questo non significa che l’Europa non deve provare a ridurre questi ritardi provando a diventare una Nazione unica”.
La Bce ha ricaricato il bazooka il piano di aiuti sotto forma di acquisti di titoli di Stato. La Bce è più lenta della Fed? ha chiesto ancora Michela Coricelli, giornalista della Rai. “Non ho la stessa visione. L’ultimo intervento della Lagarde è stato applaudito dai mercati, quello di Powell invece è stato fischiato dai mercati. Non perché bisogna piacere ai mercati, ma perché bisogna farsi capire. In questo momento quello che fa la Bce è chiaro, ed è coerente con lo stato dell’economia. Invece non ancora quello che fa la Fed. Vediamo se giovedì Powell riuscirà a farsi applaudire, invece che fischiare come l’ultima volta”.
Che cosa dovrebbe fare la Commissione Europea per la ripartenza? “Bisogna essere più veloci e forti, nel senso che per la prima volta, si è deciso un inizio di politica fiscale europea, dobbiamo continuare su questa strada, ma soprattutto occorrono i fatti. Prima avremo una politica fiscale europea consistente e sistematica, meglio sarà per le capacità di ripresa della nostra area euro”.
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