Lasciamoli lavorare... anche d'estate!





Gli elettori che hanno votato 5S e Lega stanno vivendo una appassionata luna di miele. I loro partiti sono riusciti, non senza clamore e suspance, a sottoscrivere un contratto e a presentarsi uniti di fronte al Presidente della Repubblica per il giuramento. Il motto che è subito passato per mettere a tacere gli sciettici di questa alleanza giallo-verde è stato: "Lasciamoli lavorare".

Tra poco il governo, ancora novello, taglierà il traguardo dei primi 100 giorni. Il tempo passa per tutti, le vicissitudini e tragedie nel Paese non sono mancate, purtroppo anche in questo agosto maledetto che volge al termine; un mese nel quale tradizionalmente sotto l'ombrellone ci si abbandonava alle notizie di gossip, ai fumetti e alla settimana enigmistica.

Invece quest'anno gli italiani si sono ritrovati a parlare non solo su facebook di nazionalizzazione, concessioni autostradali, e ad avere l'angoscia di essere invasi da parte di uomini neri, cattivi e la cui lunghezza dell'organo riproduttivo potrebbe mettere a disagio la popolazione autoctona maschile.

Alcuni vacanzieri, questi davvero i più fortunati, hanno vissuto in prima persona come si fa a cacciare i venditori ambulanti dalle nostre spiagge (spettacoli live e in esclusiva sulla battigia di Ostia e Castellaneta). Ma anche chi si stava gustando pacificamente un cono gelato è stato disturbato da coloro che hanno continuato a fare propaganda politica h24, come un distributore di benzina self service, sul cui logo, non ho capito come mai, campeggiava sempre il costume di un ministro.

Insomma, per farla breve. Qualcuno mi sa dire cosa ci ha portato di buono quest'estate? Non bastavano forse gli incubi sulla sterilizzazione dell'Iva e quelli sullo spread ondivago, mai come però l'umore di Sgarbi, per farci sperimentare nuovi tipi di coliche ed emicranie. Quasi quasi sono contento che finisca quest'estate, anzi togliamo i quasi.



@franco_metta




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