Risparmio 2022: meno Irpef, più previdenza

 

Nel 2022 sono riuscito a risparmiare circa il 9% di Irpef rispetto al 2021.

In pratica lo scorso anno ho deciso di incrementare volontariamente la quota a carico del lavoratore da devolvere al Fondo di previdenza complementare (cosiddetto Fondo pensione) a cui sono iscritto da tempo.

Con la recente consegna della Certificazione Unica 2023, relativa all’anno 2022, ho potuto effettuare il confronto con i dati dell’anno precedente.

A fronte dei versamenti aggiuntivi al Fondo pensione (+ 104,03%), il reddito lordo complessivo imponibile si è ridotto del 3,18%. Di conseguenza, è diminuita anche l’Irpef trattenuta dal sostituto d’imposta, dell’8,86%.

Il valore dell’Irpef “risparmiata” è confluito nel Fondo pensione e ha coperto ben il 46,59% dei versamenti aggiuntivi.

Quest’anno, in linea di massima, intendo mantenere lo stesso criterio e sfruttare l'intera soglia di deducibilità fiscale, il cui limite per legge è fissato a 5.164,57 euro annui (equivalenti ai vecchi 10 milioni di lire).

Questo perché ritengo che "sia tendenzialmente preferibile risparmiare dando la precedenza agli importi lordi, non ancora tassati e che in futuro saranno tassati in forma agevolata, piuttosto che risparmiare somme nette, già tassate ad aliquota marginale, che è poi quella più elevata rispetto alla propria fascia di reddito".

Prendete tutto ciò, ovviamente, come semplice consiglio e/o come case history.

 

 

Fonte foto:

https://pixabay.com/it/illustrations/salvadanaio-soldi-finanza-bancario-2889042/

 


Commenti

Post popolari in questo blog

Concerto "O Dolce Napoli" a Legnano, Coro Jubilate da brividi!

Legnano, chi ha paura della "corsia ciclabile"?

Lezioni all'aria aperta? Adesso si può al Parco Alto Milanese