Complementi d'arredo urbano




«Milano è la città più interessante d’Italia», ad affermarlo una testata prestigiosa come il Wall Street Journal. Chissà, mi interrogo, se un po’ di questo splendore che investe la metropoli lombarda, arriva fin dalle nostre parti, nell’Altomilanese, nella città del Carroccio.


Cosa offre la città di Legnano? Perché i turisti dovrebbero disturbarsi a venire fin qui? Dal mio punto di vista poco. Il palio? Si certo. Un appuntamento tradizionale, forse un po’ ripetitivo. Ha il difetto che si tiene solo una volta all’anno, l’ultima domenica di maggio. La sfilata è bella, meteo permettendo. Le corse di cavalli appassionanti. Sì tutto vero.


Ma più ci penso e più mi resta un amaro in bocca. Non so se anche Voi (e mi rivolgo in particolare ai concittadini) avete la stessa sensazione. C’è qualcosa che non torna. Ma cosa?


Ah ecco ci sono! Basta girarsi un po’ intorno per la città. Fare due passi a piedi. Senza neanche spingersi troppo lontano dal centro, che ormai più che Ztl sembra più un quartiere fortificato. Ed ecco affiorare mirabili installazioni, che davvero meriterebbero di finire su un catalogo d’arte contemporanea. E parliamo di installazioni mica tanto temporanee.

La città ne è piena. Quella raffigurata nella foto di Via Madre Giuditta Baio è solo un piccolo esempio.

Gli artisti sono perfetti anonimi, esponenti di una nuova corrente, che guarda al futuro con rinnovato ottimismo. Non c’è che dire. Non resta che ringraziarli e ringraziare anche coloro che si adoperano tutti i giorni perché tutto resti così, immutato nel tempo.


I turisti che non vengono a Legnano, non sanno cosa si perdono.


@franco_metta

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