Morti invisibili, senza funerale di Stato
Il crollo del ponte di Genova ha fatto 43 morti, un certo
numero di feriti e di sfollati. Adesso il Paese si appresta a ricostruire il ponte,
nel più breve tempo possibile. L’opera terrà con il fiato sospeso l’opinione
pubblica nei prossimi mesi, anni. Ma il disastro italico non si ferma a Genova.
Genova è solo la punta dell’iceberg.
Vogliamo parlare di quanti morti fa l’inquinamento atmosferico, in Regione
Lombardia per esempio, anche per l’utilizzo indiscriminato e illogico dei mezzi
privati? Di quanto male fa il traffico congestionato in termini di incidenti che
causano morti e feriti? Di quanti giorni all’anno vengono superate le soglie di
PM10 e PM2.5 o di altre sostanze tossiche? Sono morti invisibili, e a nessuno di loro verrà mai concesso un funerale di Stato, non faranno mai notizia
come quelli del ponte di Genova. Ma sono pur sempre morti.
E questi morti meritano rispetto, meritano soluzioni! Occorre
un cambio di passo, un’azione politica seria che non stia a guardare solo al
consenso elettorale. A questi morti invisibili seguiranno altri morti invisibili, se continueremo a mettere la testa
sotto la sabbia e a far finta di niente di fronte ai problemi.
Il caso del mancato
potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate è l’esempio più lampante di come chi ha
governato in Regione Lombardia in tutti questi anni sia stato incapace di trovare soluzioni. Un’opera che doveva essere
realizzata in tempo per Expo2015, definita strategica per il Paese, e poi dimenticata
quasi da tutti, ma non dal Comitato
Pendolari Milano-Varese, né dagli altri Comitati di pendolari, a onor
del vero.
Qui però non si tratta solo di tutelare i pendolari, che meritano di viaggiare in condizioni
migliori. Si tratta di tutelare la salute
di tutti i cittadini. Il tempo stringe. Noi continueremo a combattere
civilmente.
Per questi motivi abbiamo lanciato la petizione “Potenziare la linea ferroviaria Rho-Gallarate e migliorare i
collegamenti con Malpensa” e invitiamo tutti a diffonderla e a sottoscriverla.
@franco_metta
Immagine tratta dal film "Il settimo sigillo"
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