"Solo Treno", che delusione! Da rivedere il sistema di mitigazione
Ieri mattina, 1 ottobre, in biglietteria alla stazione di Legnano ci sono rimasto proprio male!
Da Legnano a Rho Fiera non è più possibile acquistare un abbonamento mensile "solo Treno". Il prezzo è passato da 46,50 euro a 70 euro! Per avere che cosa in più non lo so proprio, visto che con questo nuovo titolo di viaggio non potrei nemmeno utilizzare la metropolitana di Milano. Per un attimo ho pensato di tornarmene a casa e riprendere lo scooter, ma avevo già sospeso l'assicurazione. Ho optato quindi per il mensile da Busto A. che è costato 53 euro.
Nel primo viaggio sul treno nella nuova stagione 2019/20 mi sono sfogato con un pendolare di Legnano, conosciuto per caso, che lavora nel campo della comunicazione. Poi ho deciso di scrivere un messaggio all'Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, mia "amica" su facebook, dopo aver scoperto che compie gli anni nel mio stesso giorno.
Ieri sera, mentre tornavo a casa su un treno che portava più di 15 minuti di ritardo, ho telefonato a Gabriele Moroni, collega giornalista de Il Giorno per raccontargli la mia delusione e sfogarmi anche con lui.
Scambio quindi due chiacchiere con una ragazza seduta di fronte, che mi dice che è studente di psicologia. Nel frattempo passa di corsa nel corridoio il capotreno. Lei dice: "Penso che oggi non controlleranno i biglietti". Io replico: "Avremmo bisogno più di psicologi, per ascoltare i pendolari, che di controllori. Vedi, ho trovato un possibile nuovo sbocco lavorativo".
Oggi, 2 ottobre. Apprendo dai giornali che l'Assessore Terzi ha annunciato di voler convocare entro 10 giorni i comitati dei pendolari per un confronto. Nel frattempo mi ricontatta Gabriele chiedendomi di mandargli una lettera invece di un comunicato stampa del Comitato, così da poterla pubblicare nella Sua rubrica "Vita da pendolare", su tutte le edizioni.
Questa lettera aperta è per te Gabriele. Grazie di cuore.
Da Legnano a Rho Fiera non è più possibile acquistare un abbonamento mensile "solo Treno". Il prezzo è passato da 46,50 euro a 70 euro! Per avere che cosa in più non lo so proprio, visto che con questo nuovo titolo di viaggio non potrei nemmeno utilizzare la metropolitana di Milano. Per un attimo ho pensato di tornarmene a casa e riprendere lo scooter, ma avevo già sospeso l'assicurazione. Ho optato quindi per il mensile da Busto A. che è costato 53 euro.
Nel primo viaggio sul treno nella nuova stagione 2019/20 mi sono sfogato con un pendolare di Legnano, conosciuto per caso, che lavora nel campo della comunicazione. Poi ho deciso di scrivere un messaggio all'Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, mia "amica" su facebook, dopo aver scoperto che compie gli anni nel mio stesso giorno.
Ieri sera, mentre tornavo a casa su un treno che portava più di 15 minuti di ritardo, ho telefonato a Gabriele Moroni, collega giornalista de Il Giorno per raccontargli la mia delusione e sfogarmi anche con lui.
Scambio quindi due chiacchiere con una ragazza seduta di fronte, che mi dice che è studente di psicologia. Nel frattempo passa di corsa nel corridoio il capotreno. Lei dice: "Penso che oggi non controlleranno i biglietti". Io replico: "Avremmo bisogno più di psicologi, per ascoltare i pendolari, che di controllori. Vedi, ho trovato un possibile nuovo sbocco lavorativo".
Oggi, 2 ottobre. Apprendo dai giornali che l'Assessore Terzi ha annunciato di voler convocare entro 10 giorni i comitati dei pendolari per un confronto. Nel frattempo mi ricontatta Gabriele chiedendomi di mandargli una lettera invece di un comunicato stampa del Comitato, così da poterla pubblicare nella Sua rubrica "Vita da pendolare", su tutte le edizioni.
Questa lettera aperta è per te Gabriele. Grazie di cuore.
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