Legnano, la maggior parte non ne vuole sapere di politica
Nessuno dei consiglieri che tengono ancora vivo il Consiglio Comunale di Legnano fa un passo indietro. Perché a loro non interessa il bene della Città, interessa il bene del loro partito, che è il primo in Italia, è al governo del Paese e quindi si sentono legittimati a rimanere ancora al governo di Legnano. Costi quel che costi.
D'altronde pare che alla maggior parte dei legnanesi non freghi niente della politica locale. Interessa solo il denaro e stare bene.
Se ci siamo ridotti in queste condizioni il motivo è proprio il disinteresse, misto anche al disgusto. Vuoi mettere passare i fine settimana nella seconda casa al lago? Oppure con una bella gita fuori porta o in montagna a sciare? A Legnano poi in settimana restano in pochi (commercianti, anziani pensionati, bambini e ragazzi che vanno a scuola). Tutto il resto è praticamente inghiottito nella città metropolitana, Milano-centrica, in coda sulla A8 o schiacciati sui treni negli orari di punta.
A Legnano fanno fatica persino a tagliare l'erba nei pochi parchi e per far raccogliere l'immondizia, sparsa in giro, occorre sollecitare via email.
Questa la chiamano democrazia, nel senso che, alla maggior parte, va bene così. Soprattutto quando sul partito di maggioranza tira una brutta aria, come per esempio le indagini della magistratura, ed è meglio quindi mettere tutti a tacere, fare silenzio.
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