Pagina prende in giro i pendolari, massima stima per i ferrovieri





Cari anonimi ferrovieri, che vi sbeffeggiate dei pendolari con account altrettanto anonimi sulla Vs. pagina facebook "Pendolari Ignoranti e dove trovarli", che condividete e ridete per ogni loro protesta o sfogo sui social.

Questo, credo, non vi fa onore, né come lavoratori, né come uomini.

Il nostro Comitato Pendolari Milano-Varese, fondato 16 anni orsono, ha sempre rispettato i ferrovieri. Non ha mai esitato a schierarsi dalla Vs. parte, partecipando anche a incontri con i Vs. rappresentanti sindacali.

L'interlocutore nostro, ma anche degli altri comitati lombardi, sono sempre stati i vertici aziendali e i responsabili degli enti pubblici, dalle cui scelte strategiche e politiche dipendono le sorti del servizio ferroviario regionale.

Sappiamo tutti benissimo che il servizo è quello che è. Sappiamo bene anche quali sono le cause. Ebbene mai ci sogneremmo di dire che la colpa è dei ferrovieri. La colpa è di politici corrotti e di chi non ha pagato le tasse in questo Paese, privandolo delle necessarie risorse per l'ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture. Il disastro Mose è oggi sotto gli occhi di tutti. Piangono a Venezia e non solo. Non occupa invece le prime pagine dei giornali il disastro Trenord, solo perché ormai i ritardi non fanno più notizia.

Però, nonostante tutto questo, non dovete sentirvi abbandonati o frustrati, e men che meno prendervela con quei cittadini che hanno diritto a un servizio migliore.
Dovete invece andare fieri del lavoro che fate, del servizio che svolgete per la comunità, pur tra mille difficoltà.

Quando come Comitato Pendolari chiediamo un servizio migliore per la Lombardia, pensiamo che debba essere migliore anche per chi ci lavora.

Con la massima stima

Franco Metta, per il Comitato Pendolari Milano-Varese





Commenti

Post popolari in questo blog

Concerto "O Dolce Napoli" a Legnano, Coro Jubilate da brividi!

Legnano, chi ha paura della "corsia ciclabile"?

Lezioni all'aria aperta? Adesso si può al Parco Alto Milanese