Trenord restìa alle nuove tecnologie e stressa i pendolari
È partita la settimana scorsa l'operazione "Anti evasione" di Trenord. Il personale è stato incaricato di ricercare a tappeto (sulle banchine sui treni, ovunque) i viaggiatori senza biglietto. Quando li trova può succedere di tutto. Anche tafferugli e situazioni tali da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Risultato: in una sola settimana almeno due convogli (uno sulla linea Milano-Varese e un altro su quella Milano-Novara) sono stati fermati per attendere l'intervento delle forze dell'ordine.
Questi eventi non fanno che peggiorare ulteriormente una situazione critica per tutti i pendolari, che ogni giorno contano disservizi, si lamentano sui social, inviano segnalazioni che nella maggior parte dei casi non vengono nemmeno prese in considerazione, data la mole (parliamo di big data) che farebbe fatica a gestire persino un colosso come Google.
Chiediamo quindi come Comitato Pendolari uno sforzo per adottare nuove tecnologie che sappiano mitigare e possibilmente evitare questi episodi, proprio come avviene nei sistemi di trasporto aereo e navale.
Ringraziamo per l'attenzione.
Franco Metta, per il Comitato Pendolari Milano-Varese
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