Il cerchio delle ipotesi si restringe
Grazie alla notizia dei testimoni oculari che hanno dichiarato di aver visto il bambino vivo dopo l’incidente, si restringono le ipotesi su quello che può essere successo a Viviana Parisi e suo figlio Gioele.
Svaniscono infatti le ipotesi avanzate sulla morte del bambino a causa dell’incidente stradale, e quella di un "fantomatico" sequestro di persona in autostrada.
Svanisce anche, a questo punto, l’ipotesi dell’occultamento del corpo e del successivo suicidio da parte di Viviana.
Restano aperte solo le ipotesi di aggressione da parte di animali o persone all’interno del fondo.
A mio avviso è meno probabile una aggressione da parte di animali. In questo caso infatti si dovrebbero rinvenire quanto meno resti o brandelli di vestiti, poi le urla si sarebbero dovute udire da parte di chi stava lavorando nei campi per la raccolta di sughero.
È più probabile l'ipotesi che Viviana e Gioele abbiano incontrato qualcuno, magari in auto, chiesto un passaggio (le scarpe sono pressoché pulite…), e che poi sia avvenuto l’imprevedibile, la tragedia.
Bene ha fatto quindi la Procura, già nei giorni scorsi, e a scanso di equivoci, ad aprire un’indagine per omicidio volontario e sequestro di persona, al momento senza indagati.
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