Warming!
Cominciamo subito spiegando il titolo. È chiaramente un gioco di parole nato dalla fusione di Warning (attenzione) e Warm (caldo).
Di riscaldamento globale, crisi climatica ormai avrete senz’altro sentito parlare. Secondo l’opinione degli scienziati, se metteremo in atto tutta una serie di iniziative volte alla riduzione delle emissioni di CO2, e che passa sotto il nome di trasformazione ecologica, dovremmo riuscire a contenere gli effetti negativi del cambiamento climatico.
Nel frattempo quest’anno gli strumenti di rilevamento stanno registrando record negativi, come riferisce oggi il Corriere della Sera: a febbraio 20,75 gradi in una base argentina di Marambio (primato antartico), a giugno 38 gradi in un lago in Siberia (primato artico) e l’altro ieri, 16 agosto, 54,4 gradi nella Death Valley (La Valle della Morte), che secondo gli esperti, corrisponderebbe al primato terrestre.
Lungi da me dal voler fare l’uccellaccio del malaugurio, ma il nome dalla località dove si è registrato il primato, a cosa vi fa pensare?
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