Al Colle Superiore delle Cime Bianche con la neve




In condizioni normali (cioè d’estate) la salita al Colle Superiore delle Cime Bianche dalla Val d’Ayas (Valle d’Aosta) è considerata un’escursione abbastanza impegnativa, sia per il dislivello di 1.300 metri (si parte dai 1.700 m slm di Saint Jacques e si arriva ai quasi 3.000 del colle) sia per la lunghezza del tracciato, circa 20 km tra andata e ritorno.

L’itinerario attraversa tutto l’incontaminato Vallone delle Cime Bianche di cui ho avuto modo di parlare varie volte all’inizio di quest’anno a seguito dell’iniziativa finalizzata a preservare la conservazione della natura, scongiurando la costruzione di una funivia di collegamento tra la Val d’Ayas e la Valtournenche. Il vallone è infatti considerato dalla normativa europea una ZSC (Zona Speciale di Conservazione) e come tale necessita protezione.

Qui trovate i miei precedenti interventi su questo argomento:

https://francometta.blogspot.com/2020/02/no-alla-funivia-liniziativa-per.html

https://francometta.blogspot.com/2020/02/vallone-delle-cime-bianche-ecco-perche.html

https://francometta.blogspot.com/2020/02/corno-del-camoscio-la-foto-fa-riflettere.html

Da ieri il Vallone delle Cime Bianche è inoltre un po' più incontaminato. Ho infatti raccolto e portato a casa una lattina di birra abbandonata da qualche altro escursionista.

Ho affrontato questa escursione per la prima volta nella mia vita in autunno, in condizioni però rese più difficili dalla presenza della neve, caduta qualche giorno prima. Le prime tracce le abbiamo incontrate già dai 2.500 m, con un tratto misto terra, neve e ghiaccio. Dai 2.700 abbiamo utilizzato i ramponi, che si sono rivelati fondamentali nel tratto finale e più critico che va dal Gran Lago fino al colle. La giornata da un punto di vista climatico è stata con cielo terso anche se non è mancato un fastidioso vento prima di arrivare al lago che ha reso necessario indossare la giacca a vento. Stranamente una volta arrivati sul colle il vento si è placato.

Lungo il tragitto, mentre eravamo fermi a mettere i ramponi, siamo stati superati da quattro atletiche ragazze insieme a un Golden Retriever. Le abbiamo incontrate di nuovo mentre scendevano dal tratto finale, ci siamo fatti qualche foto e abbiamo appreso che provenivano dalla Valle di Gressoney. Di fatto sono le uniche persone incontrate nel vallone in questo 12 ottobre 2020.

In definitiva è stata indubbiamente l’escursione più impegnativa del 2020. E per non farmi mancare l’iscrizione all’elenco dei 3.000 ho percorso qualche decina di metri più in su del colle.

Seguono il tracciato effettivo e  qualche foto.

 

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