Come funziona il gruppo Amici dell'Olona su Facebook


Lettera inviata ai Direttori delle testate giornalistiche Legnanonews (info@legnanonews.com) e Varesenews (redazione@varesenews.it)


Egr. Direttore,

desidero raccontarLe quanto accadutomi negli ultimi giorni e nelle ultime ore.

Sono un cittadino iscritto a "Gli Amici dell'Olona", un gruppo aperto su facebook. Recentemente sono intervenuto pubblicando sul gruppo (la sera e nei weekend) una serie di post aventi per oggetto i concerti al pratone dietro al Castello e, ieri sera, ho diffuso un intervento sul Risanamento del fiume Olona (http://francometta.blogspot.it/2017/03/film-documentario-risanamento-del-fiume.html).

Ho notato qualche giorno fa che alcuni miei post venivano rimossi a discrezione degli amministratori, mentre altri venivano lasciati. Nella fattispecie l'8 marzo avevo pubblicato un post per ricordare la figura del professor Danilo Mainardi, rinomato etologo e voce ambientalista. Dopo nemmeno 24 ore il post è stato rimosso. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che non rientrava tra gli argomenti trattati dal gruppo. Pur contrariato, ho cercato di farmene una ragione.

Ieri sera, come detto poc'anzi, ho pubblicato l'intervento sul "Risanamento del fiume Olona", frutto di una personale ricerca storico-documentale.

Stamattina, 14 marzo, vengo contattato da uno degli amministratori. Mi comunica che il gruppo è solo parzialmente aperto, che esso segue una precisa strategia comunicativa che prevede fotografie, brevi post e documenti del Comitato. Non sono ammessi esercizi letterari. Mi viene detto inoltre che anche un altro mio post sulla liberazione della Poiana conteneva una divagazione sull'Associazione Libera "Contro Tutte Le Mafie" e che risultava stonato. Era - a suo giudizio - sufficiente pubblicare la locandina e magari scrivere che si trattava di un evento importante così come ha fatto poi la Lipu.
Inoltre mi è stato detto che un mio intervento di confronto sui No Elcon ha creato disturbo perché non è nell'interesse del Comitato intervenire su questo tema. In conclusione sono stato pregato di capire che "concepiamo la pagina di Facebook come una pubblicazione nostra in cui ospitiamo gli interventi che riteniamo utili alle nostre finalità e dalla quale togliamo a nostra discrezione ciò che può disturbare". Ha aggiunto, inoltre, "Il tuo articolo sul film in questo momento distoglie da un prossimo documento che riteniamo importante e pertanto non va bene in alto nella pagina di Facebook e che per questo motivo lo cancelliamo. A questo proposito prendi atto che non abbiamo lo scopo di custodire quanto è pubblicato e pertanto non ci poniamo alcun problema a togliere i post".

Non ho fatto a tempo a dare una spiegazione che il mio post di ieri sera era già stato cancellato.
Ho fatto quindi presente che avevo diritto di replica e mi è stato detto:

"Vedi questo è il problema: noi non siamo un gruppo in cui si interviene con la finalità di esprimere sè stessi. Siamo uno strumento operativo per raggiungere gli obiettivi prefissati. La nostra attenzione è finalizzata ai risultati".

A questo punto lo incalzo e gli chiedo: "Strumento di chi? Del popolo o di alcuni in particolare?"

E risponde: "Del Comitato Amici dell'Olona. Sicuramente puoi trovare altri gruppi in cui poter esprimere liberamente i tuoi pensieri. In ogni caso ti auguro buona giornata e chiudo il discorso perché mi pare assurdo dedicarvi così tanto tempo".

Ho ancora il tempo di fare un'ultima domanda: "E come si aderisce al Comitato Amici dell'Olona? L'adesione è libera?

Risposta: "Assolutamente no. Si viene invitati".

A questo punto ringrazio e auguro anche io buona giornata.

**************

Egr. Direttore,
autorizzo a pubblicare sulla Vs. testata giornalistica la mia lettera firmata, a patto che sia riportata in forma integrale.

Cordiali saluti
Franco Metta
giornalista professionista, redattore, rappresentante del Comitato Pendolari Milano-Varese



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