La mia prima volta nella Franco Tosi

La prima volta non si scorda mai. È proprio il caso di dirlo. Ed è avvenuto oggi, tutto per caso, in pratica un'avventura. Verso le 14, stavo tornando in bicicletta da casa di mia mamma dove sono stato a pranzo e risalendo corso Italia mi accorgo di un gazebo, di un trenino turistico e di un po' di movimento nel parcheggio dell'ex dopo-lavoro Franco Tosi. La mia curiosità irrefrenabile mi ha fatto fare subito inversione a U.

Ed eccomi, poco dopo in lista d'attesa per fare il giro turistico all'interno della "mitica" fabbrica Franco Tosi. Sempre vista dal di fuori: in vespa, in auto, in bici, oppure da una torre uffici che si trova di fronte, aldilà della ferrovia, ma mai dall'interno.

Nello zaino non ho la Gopro e nemmeno la macchina fotografica. Devo accontentarmi di quel che passa il convento, ovvero di foto scattate con il tablet che uso anche come telefono.

Le trovate tutte qui, 119 foto, non ho voluto sacrificarne nessuna. Scusatemi se alcune sono mosse o un po' disturbate. A fare da cicerone sul trenino Daniele Berti, anche lui al suo primo giro. In una delle foto è finito dentro anche Bruno Natale, mentre riprende con la sua telecamerina montata sull'asta. Bruno ha lavorato alla Franco Tosi dal 1978 al 1980 come pontista addetto al sollevamento prima di mettersi in proprio con un'azienda nel settore edile che lavorava per la Franco Tosi. Non è quindi la prima volta che visita questi luoghi. Oggi Bruno è in pensione ma ama raccontare la sua città attraverso un proprio canale Youtube.

Bellissimo tour quindi come potrete immaginare e ottima spiegazione. Termino con una domanda, che è poi la stessa che ha posto Daniele durante il giro in trenino.

Che ne sarà di quest'area di 350.000 metri quadrati?

@franco_metta

PS

Ah, dimenticavo, nell'ultima foto vedrete un caseggiato basso di colore giallo. Ebbene, era la sala cinematografica dei lavoratori della Franco Tosi. Proprio altri tempi!