Esposto degli Amici dell’Olona: si allungano i tempi di risanamento del fiume?
La Procura della Corte dei Conti
della Lombardia si vedrà recapitare nei prossimi giorni l’esposto presentato
oggi dall’Avv. Franco Brumana, presidente del Comitato Amici dell’Olona.
L’esposto riguarda l’ipotesi di ritenzione
illegale di fondi destinati al Piano Stralcio
e punta il dito contro la società Agesp Spa, una controllata al 99% del Comune
di Busto Arsizio.
Questo denaro mancante, secondo l’avvocato,
impedirebbe di effettuare tutte le opere necessarie per l’adeguamento dei
depuratori che sversano nel fiume Olona, causando il perdurare dell’inquinamento
del fiume.
Infatti stando ai dati consegnati lo
scorso anno in Regione da Alfa, il gestore unico provinciale della rete idrica,
viene depurato solo il 60% dell’acqua contenuta nelle fognature che vanno verso
il fiume.
Si chiede quindi alla Procura della
Corte dei Conti della Lombardia di svolgere delle indagini e approfondimenti
per valutare l’ipotesi di danno erariale.
Fin qui nulla di eccepibile e gli
Amici dell’Olona, mi riferisco ai partecipanti del gruppo facebook, sembrano
gradire la mossa.
Ma sarà vera gloria? È questa (quella
delle carte bollate) la strategia giusta per raggiugere nel più breve tempo
possibile l’obiettivo del Risanamento del fiume Olona?
Facciamo delle ipotesi. Quanto tempo
ci potrà volere perché la Procura faccia le sue indagini (sempre che le faccia),
si arrivi a un processo e a una condanna risarcitoria? Uno, due anni ? Forse
sono ottimista.
Non era forse il caso di intraprendere
una strada diplomatica, dialettica, attraverso la via politica, con il Comune
di Busto Arsizio che controlla appunto la società Agesp Spa?
Perché una cosa è certa. Adesso la
Agesp Spa, saputo dell’esposto, si metterà sulla difensiva e cercherà di dimostrare
di essere dalla parte della ragione.
Premesso che non sono al corrente se sia
stato esperito un tentativo di accordo tra le parti personalmente avrei prima cercato
la via morbida con una trattativa per tentare di recuperare prima possibile quei
finanziamenti così tanto importanti per il fiume Olona.
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