Governo immobile, quando il gatto non c’è…
Tornando a casa stasera mi sono imbattuto nell’editoriale a
firma di Fabio Bogo, pubblicato su
Affari & Finanza (allegato al quotidiano la Repubblica) di oggi. Evidenzia il
fatto che i provvedimenti economici del governo stanno generando una crisi di fiducia
senza precedenti. Un segnale già compreso, secondo l’autore, dalle agenzie di
rating, dagli investitori istituzionali e persino dalle famiglie. Tutti, membri
del governo compresi, sono intenti a guardare l’andamento dello spread. Alcuni
magari sospettano che la speculazione finanziaria sia pronta ad approfittarne. E pensano, tanto abbiamo chi controlla il corretto andamento dei mercati, giusto?
Sì, col piffero. L’editorialista
conclude infatti con ironia, che «sarebbe magari il caso di ricordarsi di nominare il presidente
della Consob che, per inciso manca da 45 giorni». Avrete capito. È perfettamente inutile che concluda il detto
del titolo.
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