Incidenti stradali gravi, impossibile evitare il sequestro del cellulare






Houston, abbiamo un problema! È un po' di giorni che ci penso, per la precisione dopo l'investimento delle due ragazze di Roma. All'autista subito dopo è stato sequestrato lo smartphone per verificare se lo stesse utilizzando durante la guida. Anche stamattina leggo di un altro incidente mortale, a Foggia. Un'autovettura è uscita di strada andando a schiantarsi contro un albero. La ragazza è morta subito dopo il trasporto d'urgenza in ospedale. Anche in questo caso è stato sequestrato il cellulare.

Il sequestro dello smartphone è ormai la prassi comune in caso di incidenti stradali gravi. Questo avviene a prescindere se l'autovettura disponga di impianto o kit vivavoce.  E a prescindere se si possa avere ragione o torto nella dinamica dell'incidente

Come portarsi dietro un cellulare senza correre il "rischio" di vederselo sequestrato? Come se ne esce dunque da questo problema? 


L'unico modo legale (forse) credo sia di lasciare il proprio cellulare a casa. E questo non impedirebbe però il sequestro di altri cellulari in possesso di eventuali passeggeri. Chi infatti potrebbe dimostrare che l'autista non stesse utilizzando il telefono di un altro passeggero?

È pacifico che il cellulare non vada usato alla guida se non attraverso kit viva-voce, ma non vi è ad oggi alcun modo per poter dimostrare a priori alle Autorità la propria correttezza, se non appunto attaverso il sequestro, che rappresenta tuttavia una misura coercitiva severa, ovvero "la privazione della disponibilità di un bene mobile o immobile decretata dall'autorità giudiziaria quale misura cautelare a salvaguardia di un diritto, o quale mezzo di coercizione processuale diretto ad assicurare una prova".
Per concludere, personalmente credo che una soluzione alternativa debba essere trovata. Che ne pensate?





















Commenti

Post popolari in questo blog

Concerto "O Dolce Napoli" a Legnano, Coro Jubilate da brividi!

Legnano, chi ha paura della "corsia ciclabile"?

Lezioni all'aria aperta? Adesso si può al Parco Alto Milanese