Perché il treno rischia di trovarsi su un binario morto



Questo, a dispetto del titolo, non è un articolo dedicato ai miei cari amici pendolari. È dedicato a un amore più grande, la Natura, l’Ambiente.

Quella Natura e quell’Ambiente che già il lungometraggio animato Le avventure di Barbapapà, del 1973, metteva in guardia di tutelare e proteggere.

Ebbene, la crisi climatica che stiamo vivendo oggi sulla nostra pelle è l’ultima chiamata per gli abitanti della Terra. Ora, come alcuni possono pensare, non siamo di fronte a una scelta. Siamo piuttosto di fronte a una necessità.

Ecco dunque che rispunta il dibattito sulla mobilità, sui mezzi di trasporto più ecologici da preferire.

In primis la bicicletta. Perché la legge di bilancio non ha inserito un incentivo, un bonus per chi utilizza questo mezzo? Perché non si fa di tutto per pruomoverne l’utilizzo pianificando e costruendo piste ciclabili?

Per secondo il treno. La mobilità privata utilizza ancora troppo le autovetture. È una minoranza quella che utilizza il treno. Pensate in tutta la Lombardia si contano circa 850 mila utenti ferroviari giornalieri, a fronte di circa 9 milioni di abitanti. La maggior parte preferisce andare al lavoro ancora con l’automobile.

E l’industria automobilistica si sta riconvertendo all’elettrico molto più rapidamente di quanto non si stia ammodernando la rete e l’infrastruttura ferroviaria.

Di questo passo, autostrade più grandi invoglieranno e sottrarranno, anche grazie a nuovi veicoli elettrici utenti che oggi controvoglia utilizzano il treno. La mobilità elettrica diventerà più competitiva rispetto a quella ferroviaria e il rapporto qualità/prezzo tenderà ancora di più a favore della prima.

Un’auto può durare mediamente 10 anni. Una carrozza ferroviaria, o un treno, quando va bene viene sostituito dopo 35/40 anni di servizio. Se foste Voi degli imprenditori, o lo Stato, su quale business puntereste?

Per queste ragioni, ritengo, a malincuore, che se non cambiano le strategie politiche di fondo, se a decidere non sarà qualcuno davvero senza conflitti di interessi, il treno si ritroverà in un prossimo futuro su un binario morto.

Non è pessimismo. Spero di sbagliarmi. È solo una mia opinione.








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