Antartide, no all’area marina protetta





«Considerando i fenomeni atmosferici allarmanti di cui siamo testimoni in prima persona e l’importanza che le comunità scientifiche stanno riportando sul tema clima e cambiamento climatico, la protezione di quest’area era da considerarsi più che urgente».

«Mi domando se la nostra specie abbia ancora diritto di chiamarsi "sapiens sapiens"..» 

Con queste parole Oreste Magni, dell’Ecoistituto della Valle del Ticino, commenta la decisione di Russia e Cina di impedire la creazione della più grande area marina protetta del pianeta, passaggio ritenuto fondamentale per la tutela dell’ecosistema.
 
Alla notizia non è stata data particolare risonanza sui media mainstream italiani, tutti concentrati sulla diatriba di governo per rifiuti e inceneritori. Auspico a questo punto che i viceministri Salvini e Di Maio, la prossima volta che si recano in Russia e Cina, portino in regalo almeno una copia di Moby Dick di Herman Melville.

















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